Nella valigia della Buru: Creazione di perle in Fimo. Istruzioni per l'uso.

Creazione di perle in Fimo. Istruzioni per l'uso.

By | domenica, agosto 30, 2015 Leave a Comment
Ho recentemente postato sulla mia pagina di facebook le perle in Fimo che ho realizzato ultimamente.
Il gradimento dei fans ha notevolmente superato le aspettative.... pertanto ho pensato che fosse il caso di postare qualche tutorial ed, in generale, qualche "istruzione per l'uso".

Ecco di cosa sto parlando:






Le foto ritraggono i miei primissimi esperimenti... quindi credetemi: c'è possibilità per tutti!!!
Serve solo ed unicamente un pò di precisione e PAZIENZA!
Veniamo a noi.

Che cosa è il Fimo?
Io lo chiamo "Fimo".
Ma partiamo dal presupposto che, chiamarlo in tale modo, non è assolutamente corretto.
Il materiale alla base di queste perle è in realtà una pasta polimerica.
Fimo è una marca, una delle più comuni produttrici di paste sintetiche.
Ne esistono ovviamente altre, fra le piĂą comuni Kato Polyclay, Cernit, Premo.....
Questa pasta polimerica, assolutamente atossica, si presenta in varie colorazioni e ha la caratteristica di essere termoindurente: una volta "cotta" diventa dura, resistente e non piĂą modellabile. 

Dove trovo la pasta polimerica?
Potete acquistarla in molti negozi di belle arti, in alcuni colorifici, nei Brico, nei negozi di modellismo ed ovviamente nei negozi dedicati agli Hobby creativi.
La trovate anche online.
Come sempre vi do un consiglio per gli acquisti:
OFFERTA FIMO 10 20 O 30 PEZZI (20)

Cosa mi serve per iniziare?
Oltre alla Pasta polimerica vi consiglio di procurarvi e tenere a portata di mano:
- Una superficie liscia, il vetro è ottimo. Io ho smontato un vecchio portaritratti e via!
- Uno straccio che non lasci peli e del vetril (io acqua e ammoniaca) per pulire di tanto in tanto la superficie
- Una lama: va benissimo la ricarica di un taglierino
- Un mattarello in plastica liscio.
- Taglia biscotti di diverse forme e misure (per le perle serve un semplicissimo taglia biscotti tondo, ma potete sostituirlo con altri oggetti tondi in grado di tagliare una forma circolare, tipo un tappo...)
- La macchina della pasta (se l'avete è di grande aiuto, velocizza molto tutta la procedura)
- Pellicola trasparente (per mettere via i vari avanzi di Fimo)
- Borotalco (stenderne un velo sottilissimo sul vostro vetro - o sulla superficie di lavoro - farĂ  in modo che le vostre creazioni non si attacchino)
- Lucido (in commercio trovate lucidi realizzati solo ed esclusivamente per le paste polimeriche. Io ho faticato a trovarlo, ma posso garantire che un lucido liquido per ceramica è perfetto. Qualunque lucido sia è importante che sia A BASE DI ACQUA e non a base di alcool)
- Pennello

Come si cuoce la pasta polimerica?
La pasta polimerica si può cuocere nel forno tradizionale.
Il forno va preriscaldato a 130°.
Successivamente va inserita nel forno la creazione, in una teglia, sopra un foglio di carta da forno.
Il tempo di cottura è di 30 minuti.
A cottura ultimata lasciate le creazioni in forno fino al completo raffreddamento.
Quando le inserite nel forno fare attenzione al fatto che siano distanziate le une dalle altre.
Il fimo diventa tossico solo superati i 150°, pertanto fate molta attenzione nell'impostazione della temperatura del vostro forno.
Con le dovute accortezze, quindi, potrete cuocere le creazioni all'interno del vostro forno di casa.
Il forno va comunque pulito accuratamente prima di introdurvi all'interno alimenti
E' possibile cuocere anche il fimo a bagno maria.
In tal caso mettete sul fuoco una pentola riempita per metĂ  di acqua.
Posizionate al di sopra della pentola un piatto (dedicato alla pasta polimerica - ricordatevi di non mangiarci piĂą dentro!) con le vostre creazioni in Fimo e coprite con un coperchio. Accendete il fuoco e portate l'acqua a bollore. Dal momento in cui l'acqua bolle attendete 20 minuti e spegnete il gas.
Con guanti da forno togliete il piatto.
Ponete le vostre creazioni a raffreddare per completare la fare di solidificazione.
Vi basterĂ  metterle fuori dalla finestra (1 minuto in inverso - 4/5 minuti in estate)


Il fimo può essere colorato?
SI! Se non avete trovato in commercio il colore che fa per voi, o se desiderate dare delle sfumature alle vostre creazioni, sappiate che il fimo può essere colorato successivamente alla creazione della forma o della figura.
Talune tecniche prevedono che il colore sia dato prima della cottura, altre invece che sia steso successivamente.
Ad oggi non ho testato tutti i possibili materiali, quindi parlerò solo di ciò che ho provato.
COLORI ACRILICI: i colori acrilici (che potete trovare in ogni negozio di belle arti, nei brico e nei colorifici) vanno applicati alla creazione successivamente alla cottura.
Con un pennello più o meno sottile, a seconda di ciò che volete dipingere, dovete semplicemente stendere il colore e lasciare asciugare.
Otterrete un effetto coprente e "solido". Pertanto questo materiale è perfetto per disegnare occhi, naso e bocca alle vostre bambole... insomma, per tutte quelle applicazioni in cui è necessario definire o colorare bene un particolare della vostra creazione.
OMBRETTI: si! Stò parlando proprio degli ombretti che si usano per il make-up. Ne abbiamo quasi tutti in casa qualche inutilizzata o ormai vecchia palette. Gli ombretti vanno applicati alla creazione prima della cottura, in quanto il passaggio in forno è essenziale per fissare il colore sulla creazione. L'utilizzo degli ombretti permette di creare sfumature e di applicare eventuali iridescenze.
Vi basterĂ  utilizzare qualche ombretto madreperla, glitterato, color bronzo...
L'ombretto si stende con l'utilizzo di un pennellino.
GESSETTI: (quelli per lavagna, per intenderci) I gessetti permettono di ottenere un risultato simile all'ombretto, quindi un effetto sfumato. La differenza essenziale consiste nel fatto che i gessetti sono solitamente opachi e non ludici ed iridescenti come molti ombretti. La gamma di colori è più vasta rispetto a quella degli ombretti. Acquistandone una confezione (in molte cartolerie) avrete a poco prezzo un ventaglio di colori completo.
Anche i gessetti vanno applicati prima della cottura.
Dovrete prelevare un pezzo del gessetto del colore desiderato e ridurlo in polvere, successivamente con l'utilizzo del pennello lo applicate alla creazione.
I gessetti, una volta ridotti in polvere, possono essere miscelati per ottenere nuovi colori.

Il Fimo deve essere lucidato?
No! La pasta polimerica non deve essere obbligatoriamente lucidata, ma personalmente lo consiglio soprattutto nella realizzazione delle perline e di monili in genere. Altre creazioni devono invece mantenere un effetto opaco: quindi la lucidatura della pasta polimerica non è sempre obbligatoria.
Posso però garantire che nella realizzazione di perle e componenti per bijoux l'aspetto estetico viene grandemente migliorato.
Le perle, oltre ad essere piĂą lucide, saranno maggiormente protette.
In commercio esistono prodotti destinati direttamente alle paste polimeriche.
Se non riusciste a reperirli sappiate che qualsiasi ludico per ceramica A BASE DI ACQUA va bene.
Troverete anche lucidi in grado di dare una finitura lavabile e resistente all'acqua.
Il ludico va steso sulla creazione con l'utilizzo di un pennello morbo e a punta tonda e successivamente lasciato asciugare. Solitamente 30 minuti sono sufficienti.

Bene.... che dirvi.... Possiamo iniziare insieme anche questa nuova avventura!





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